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17 Aprile 2025Quando si parla di distillati, l’acqua è uno degli ingredienti più sottovalutati ma, al contempo, uno dei più cruciali per ottenere un prodotto di alta qualità. Nel caso della vodka, un distillato che vanta origini antiche, l’acqua gioca un ruolo fondamentale nel determinare la purezza, l’equilibrio e il carattere finale del distillato. Ma come influisce realmente sull’arte della produzione? E perché, in un’epoca di mode e tendenze, è importante non seguirle ciecamente per creare qualcosa di innovativo?
L’acqua: la chiave per una vodka di qualità
Nella produzione della vodka, l’acqua viene utilizzata sia per la diluizione che per il processo di distillazione. È l’ingrediente che definisce corpo e struttura, nonostante la vodka venga spesso percepita come un distillato “neutro”. In realtà, è proprio attraverso la qualità e le caratteristiche dell’acqua che si può ottenere una vodka pulita, elegante e bilanciata.
Uno dei parametri fondamentali dell’acqua è il pH, ovvero il livello di acidità o alcalinità. Per la produzione della vodka, è generalmente preferibile un’acqua con pH leggermente acido o neutro, compreso tra 6,5 e 7,5. Un pH troppo basso può conferire al distillato note sgradevoli e astringenti, mentre un pH troppo alto (acqua alcalina) tende ad appiattire le percezioni aromatiche, dando vita a una vodka “piatta”, poco espressiva.
Un’acqua ben bilanciata in termini di salinità e durezza contribuisce invece a dare rotondità e a smussare eventuali spigolosità alcoliche. Il contenuto di minerali, se troppo alto, rischia di intaccare la trasparenza gustativa del distillato, ma un’acqua troppo “distillata” può togliere struttura. È proprio in questo equilibrio che si gioca la vera arte della diluizione nella vodka.
Il sapore della vodka: non così neutro come sembra
Sebbene l’obiettivo della vodka sia la massima purezza, le migliori vodka artigianali non sono completamente neutre. Hanno una morbidezza al palato, una dolcezza quasi vellutata o una sensazione minerale che deriva, in larga parte, proprio dalla qualità dell’acqua utilizzata.
L’acqua influenza:
- La sensazione tattile: una vodka con buona acqua appare più setosa e meno bruciante
- La pulizia gustativa: l’acqua pura evita retrogusti metallici o saponosi
- La persistenza: una buona base acquosa prolunga la freschezza sul finale, rendendola elegante
In pratica, l’acqua è come il silenzio in una composizione musicale: non si sente, ma esalta tutto il resto.
Non seguire le mode: la vera innovazione nasce dall’autenticità
Il mondo della distillazione, come quello di tanti altri settori, è sempre influenzato dalle mode. Da un lato, è naturale cercare di attrarre il pubblico con nuove tendenze, ma dall’altro, quando si tratta di creare distillati, è fondamentale restare fedeli alla propria visione e al proprio processo produttivo.
Molti produttori si concentrano sulle mode del momento, spesso cercando di replicare il successo di altri distillati popolari. Ma la vera innovazione non si trova nel seguire la corrente, bensì nel comprendere profondamente ciò che rende ogni distillato unico. Saper scegliere l’acqua giusta, lavorare con il pH corretto e rifinire ogni dettaglio tecnico è ciò che distingue un vero artigiano da un semplice produttore.
La vodka, come ogni distillato pregiato, è il risultato di una meticolosa combinazione di fattori, e l’acqua gioca un ruolo di primo piano in questo processo. La scelta dell’acqua, il suo pH, la sua composizione minerale e la sua capacità di armonizzarsi con gli altri elementi sono fondamentali per ottenere un prodotto straordinario. Ma, più di ogni altra cosa, la vera innovazione nasce da una visione chiara, dalla fedeltà alla qualità, e dalla capacità di ignorare le mode effimere in favore di una ricerca autentica e profonda.